E fu così che dopo un anno ritrovai la mia vecchia chiavetta USB e con lei il mio CV.
Rinominato CV 2009.
Eccolo qua, aperto sullo schermo, pronto per essere aggiornato. E poi inviato. Con tante speranze, anche se questo sembra proprio il periodo meno adatto. Ma già l'idea di utilizzare il weekend per iniziare la ricerca di un nuovo lavoro mi ha fatto affrontare un pò meglio l'ennesima giornata infinita.

Grazie al ragazzo alla cassa del Simply Market, che mi ha fatto ridere nonostante mi si leggesse in faccia lo stato d'animo sotto i tacchi. E a mia mamma che c'ha provato in tutti i modi, anche se alla fine le ho chiuso il telefono in faccia. E a Robi che appena varcata la soglia di casa è venuto ad abbracciarmi senza il bisogno che gli dicessi di avere il morale a terra. E' stato un pomeriggio di merda. Un altro in coda a tanti altri.
La mia capa si sta prendendo tanti di quei frastimmi ultimamente...
E non mi serve a niente pensare che è pazza e frustrata. Non riesco a farmi scivolare addosso le accuse di non-comprensione e non-efficienza quando è da un anno che mi faccio un culo così ogni santo giorno per accontentare ogni sua richiesta dell'ultimo minuto. Godrei da morire a vedere la sua faccia se solo domani avessi il coraggio di entrare nel suo ufficio e dirle "beh, io da lunedì non verrò più a lavoro, DO' LE DIMISSIONI".

Dò le dimissioni. Che bella frase.