Obnubilata da eventi, scouting e nevrosi ieri ho chiuso la settimana. La sangrìa scendeva giù troppo bene e lo dicevo io che era meglio il sushi, perchè il sake non mi piace. Comunque, oggi per pranzo faccio quel piatto con il salmone e le patate che mia mamma mi ha dettato al telefono sabato scorso davanti al banco del pesce al mercato. Ho due uomini da sfamare che ieri sostenevano i passi incerti, quindi se lo meritano, un bel pranzetto.
Il matrimonio della cugina autraliana si è concluso e la mamma nostalgica manda via sms appelli e consigli. Meno male che mio fratello apprezza, invece. Magari decide di rimanere a vivere lì, e questo creerà un flusso migratorio della famiglia con sindrome da nido vuoto dai lidi della Sardegna agli oceani di Melbourne e l'appendice milanese pure, farebbe i bagagli subito.

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