Era il mio diciassettesimo compleanno, 4 Agosto 1999, e il mio - a quel tempo migliore amico - mi regalò una raccolta di De Gregori. Avevamo visto un suo concerto poche settimane prima, stesi sul prato del campo sportivo e poi avevamo chiacchierato nella piazza vicino a casa fin quasi all'alba, tutti insieme, il solito gruppo.

Ogni volta che ascolto De Gregori mi viene in mente quella notte lì e il pomeriggio del mio compleanno. Pochi giorni prima che la mia vita prendesse la svolta inaspettata.

Chissà perchè le canzoni che mi piacciono di più sono quelle che parlano di amori complicati. O finiti. Niente da capire o Rimmel. Il fatto è che mi immedesimo troppo anche nelle storie degli altri.

E' troppo tempo amore che noi giochiamo a scacchi
mi dicono che stai vincendo e ridono da matti
ma io non lo sapevo che era una partita
posso dartela vinta e tenermi la mia vita
però se un giorno tornerai da queste parti
riportami i miei occhi e il mio fucile


Quando sto da sola a casa mi perdo nel passato, e tutto diventa nostalgia.
Niente male, in fondo. Ogni tanto.



Ho spento la tv - non ho per niente voglia di vedere gli speciali e gli sciacalli in diretta dai paesi distrutti

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