Lo sanno tutti che l’anno nuovo in realtà inizia a Settembre. Per me, perlomeno, è sempre stato così.

A Settembre iniziava la scuola, c’era la nuova sessione di esami prima dell’inizio delle lezioni all’Università, finiscono le ferie e i clienti tornano in massa a rompere le scatole.

Detto questo, sento proprio il bisogno di stilare la lista dei miei buoni propositi per l’anno nuovo. A mò di esorcismo, credo. Nonostante questo primo giorno di lavoro post-ferie sia stato tranquillo, e quindi mi sia tolta un bel peso dallo stomaco, ho bisogno di esorcizzare.

Quindi:

  1. aprire un nuovo blog, perché quello Tiscali non mi va più, non mi piace la resa grafica, non mi piace il fatto che lo legga chi non voglio che lo faccia, e c’è dentro un’Alice a cui tengo tanto ma che per il momento vorrei superare.
  2. iscrivermi a quel corso di Fotografia di cui ho letto su Internet
  3. iscrivermi pure a uno dei corsi di lingue che ho trovato sul sito del Comune di Milano. Indecisione: cinese, giapponese oppure rimanere sulle lingue occidentali e perfezionare lo spagnolo? Però vorrei imparare pure il tedesco, e anche il portoghese mi affascina…[uhm, su questo punto c’è ancora da riflettere].
  4. Se Gemma mi diceva sempre “quando lavorerai dovrai dire addio alle t-shirt con gli animali stampati sopra”, e io non le ho mai dato ascolto (perché alla mia maglietta gialla con la ranocchia non rinuncerei mai e poi mai), è vero però che posso concedermi qualcosa di nuovo: oggi ad esempio ho messo i tacchi per andare in ufficio, e non ho rimpianto tanto le ballerine, buon segno.
  5. Incazzarmi di meno. Sembra facile detto così, ma in sostanza vorrebbe dire che NON posso riversare le mie improvvise lune storte sull’unica persona che non lo merita, e che non fa altro che dimostrare di amarmi. Ecco, pure io dovrei dimostrarglielo di più. Quindi, punto
  6. Dimostrarglielo di più, e cercare di non affogare quello che sento dentro millemila altre paranoie.
  7. Cucinare di più, perdinci, sono io o no la donna in questa casa?!?
  8. comprare con i miei sudati (e a volte frastimmati) guadagni una nuova macchina fotografica
  9. vivere zen, facendo in modo che il lavoro finisca quando varco la porta dell’azienda.
  10. Limitare i danni provocati dal mio personale Peter Pan, che ciclicamente scalpita per avere il sopravvento. Va ascoltato, ma assecondato fino a un certo punto, se no è la fine.

10 punti possono bastare. Data la mia passione per le liste potrei continuare ancora, ma poi non si tratterebbe più di buoni propositi (insomma, non voglio caricarmi troppo per questo nuovo anno).

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