Amore, prima di partire ho lasciato la casa un pò in disordine, mi perdoni? E' che stavo per perdere il treno... - dice lui.

Ciò vuol dire che torno a casa dopo una dura (?) giornata di lavoro e appena apro la porta mi trovo tra i piedi una bottiglia d'acqua senza tappo. Ah, è quella che lui usa per riempire il ferro. Subito il mio sguardo corre alla presa elettrica: il ferro è staccato, fiuu!
Poggio la borsa sull'asse da stiro, dopo aver spostato fogli vari, scatole di vitamine vuote, un'agendina, qualche penna, qualcosa che sembra una calcolatrice ma sicuramente non lo è.. Capito, è il contenuto del suo zaino. A terra, a fianco al divano, una delle mie borse.
Nel tragitto ingresso-camera (metri 2,5) trovo ancora, nell'ordine: una camicia sulla spalliera del divano, una scarpa solitaria sotto la libreria, sul pavimento la scheda di morte di una vecchietta novantenne mancata a causa di una broncopneumopatia cronico ostruttiva, altre due paia di scarpe vicino alla scarpiera, un secchio pieno d'acqua di fronte alla porta del bagno.
In camera gli armadi hanno le ante spalancate. Me lo immagino mentre tira giù la valigia dal ripiano alto e poi stacca dalle grucce camicie a caso: una parte le ha stirate e portate via con sè, le altre sono sul letto. Tra le lenzuola trovo una ricevuta della lavanderia.

La casa è solo un pò in disordine. Ho tre giorni per rimetterla a nuovo. La deadline è venerdì sera, quando i miei varcheranno la porta di casa. Tre giorni che mi vedranno procrastinare fino all'ultimo questo buon proposito, e dormire sonni disturbati la notte. Non ci riesco mica più a dormire bene da sola.

2 comments:

  1. mawiapia ha detto...

    quando dicono "mi perdoni?" ...  

  2. *A* ha detto...

    ...come fai a non ridere?