C'è un pacchetto di patatine rustiche che occhieggia dal mobile vicino alla cucina.
Mi guarda, solo un paio di metri ci distanzia.
Potrei alzarmi dal divano, allontanarmi ulteriormente dal libro di giapponese che non so più leggere, e afferrare le rustiche.
Oppure posso continuare a guardarlo, così la domenica sembrerà più lunga.
Tipo finchè non mangio quelle patatine la domenica non può finire.
Mh. La smetto.
Sono solo in preda alla malinconia fine-domenicale, ulteriormente acuita dalle urla disumane del dirimpettaio. Apparentemente è un coetaneo siciliano, che incontro la mattina in ascensore, ma che la sera si trasforma in una sorta di incredibile Hulk che sbatte gli oggetti e urla forsennatamente contro qualcuno.
Poi capita che la mattina in ascensore mi dica: eh, ho sempre dei problemi alla gola quando sono a Milano. Eccicredo, se urli in questo modo è già molto che non ti si sia spappolata la laringe.
Comunque, visto che ormai sono molto calata nel mio ruolo di cercatrice di cose, ho degli indizi sulla tormentata doppia vita del siciliano:

- la sua ragazza in Sicilia lo tradisce, ma i due, che stanno insieme da 12 anni, non riescono a lasciarsi
- la sua ragazza vive segregata nell'appartamento qui di fronte, e non ha abbastanza voce per sorpassare le sfuriate del fidanzato geloso
[non abbiamo infatti ancora capito se la ragazza viva con lui o meno: quando lui smette di urlare si sente una voce femminile che risponde, ma potrebbe essere anche un telefono in modalità viva voce]
- la sua ragazza si scambia messaggi molto compromettenti con qualcun altro, lui li ha scoperti e gliela sta facendo pagare (ma la fa pagare pure alle nostre orecchie)[le urla hanno spesso come soggetto un "maledetto cellulare"]
- la destinataria delle urla non è la ragazza ma una mamma particolarmente oppressiva
e rompiscatole che ha rovinato la vita del figlio
- lui è schizofrenico, e urla contro i fantasmi nella sua testa

Sia quel che sia, questa storia ormai ci coinvolge tutti. Quando iniziano le urla ci fiondiamo contro la porta, chiudiamo a chiave, e speriamo di non sentire rumori strani. Mi immagino anche gli altri vicini nella stessa posizione...orecchie all'erta e brividi lungo la schiena.

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