Il software non m'aiuta, mica strano.
Ovviamente succede sempre quando ho un sacco di cose da fare.
E' lunedì.

Ho il chiuso il weekend con un pianto catartico. Di quelli buoni quindi.
In pratica ho visto "Tutta la vita davanti" e mi sono (più che) commossa.
Potrei dire che mi sono immedesimata nella protagonista (isolana trapiantata in continente) che deve lavorare in un mondo che non le appartiene. Che si trova a fare qualcosa che non le interessa per niente. Che osserva con il dovuto distacco perchè sa di trovarsi in una situazione temporanea. Che pian piano si rende conto di quanto tutto ciò che la circonda faccia schifo, e sia solo facciata, arrivismo, solitudine. Ma non so se è solo per tutto questo che m'è venuto tanto da piangere.

Detta così comunque sembra il film più tragico del mondo; in realtà secondo me è proprio bello.

L'altra cosa catartica del weekend è che ho ricevuto un regalo.
E non mi vengono in mente altre parole.

1 comments:

  1. Luce ha detto...

    Anche a me quel film è piaciuto moltissimo e anche io ho pianto tanto vedendolo...ma io mi ci ero immedesimata, e molto purtoppo!! :-(
    Un abbraccio!!!