L'effetto più evidente e duraturo del ritorno dalle vacanze è che stamattina non sono riuscita a chiudere il bottone dei jeans.
E ho dovuto lavorare con i jeans sbottonati perchè se no a star seduta mi mancava il fiato.
Possibile?
Non mi sembrava di aver mangiato così tanto in questi giorni.
Anzi, in questi 9 giorni a Casa non mi sono fermata un attimo e non ho avuto tempo per smangiucchiare come mio solito.
Forse quel mezzo kilo di frutta secca che ho fatto fuori la notte della vigilia...
Va bè, in ogni caso è tutto finito, e devo mettermi a dieta.
Sarà più facile forse avendo una data-obiettivo.

Sono comunque molto saltellante, pur essendo tornata a Milano.
Mi sono persa la super nevicata anche se ne ho comunque patito i primi effetti, e ora posso sconsigliare a chiunque di scegliere Linate come aeroporto in cui passare la notte. Dovrò segnalarlo su sleepinginairports.
Più che un Natale in Sardegna, questi giorni hanno somigliato più a una Pasqua. AMO Casa mia, che riserva queste piacevoli sorprese.
Poi mi fa saltellare il fatto di aver spremuto al meglio questa settimana, e aver fatto tutto tutto, così ora si aprono le danze.
E saltello pure perchè nella Milano deserta si sta bene, e pure in ufficio da sola - che più che un ufficio mi sembra di stare in una cameretta in cui studiare.

Ora saltello fino al forno, che ho sentito il drin e ciò vuol dire che la torta salata di broccoli e acciughe è pronta.

2 comments:

  1. mawiapia ha detto...

    torta salata broccoli e acciughe. mmmm come suona buona, asco', con che pasta la fai?  

  2. *A* ha detto...

    pasta brisè, la preferisco rispetto alla sfoglia... ma mica la faccio io, la compro, quella della sma :)